Smart working

La conclusione dello stato di emergenza non cambierà le regole vigenti sullo smart working: nella bozza di decreto-legge proroga, al 30 giugno 2022, la possibilità di ricorrere al lavoro agile nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore, e quindi beneficiando ancora di un regime semplificato.

Il nuovo provvedimento definisce smart working solo il lavoro, al di fuori dall’ufficio, che superi la soglia di almeno il 30% dell’orario complessivo.

Quando la percentuale si attesta su livelli inferiori non sono necessari gli accordi individuali.

La proposta di legge prevede un accesso prioritario al lavoro agile per alcune categorie di lavoratori.

Il disegno di legge affida ai contratti “l’equiparazione del lavoratore che svolge la propria attività lavorativa in modalità agile con il personale operante in presenza ai fini del trattamento economico e normativo, del diritto alla salute e alla sicurezza sul lavoro, nonché dello sviluppo delle opportunità di carriera e crescita retributiva, del diritto alla formazione, all’apprendimento permanente e alla periodica certificazione delle relative competenze”

Green pass

Lo stato di emergenza per la pandemia da Covid 19 terminerà il 31 marzo 2022.

Tra le novità la fine dell’obbligo di super green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro per gli over 50 ai quali, dal 1° aprile 2022, non sarà più richiesto il green pass rafforzato, ma solo la sua versione base; fino al 30 aprile 2022 permarranno  in caso di mancata esibizione, le sanzioni amministrative vigenti, mentre viene eliminato il rischio, per il lavoratore, della sospensione dallo stipendio.

Per quanto riguarda la scuola invece decade l’obbligo di quarantena per i contatti stretti, saranno obbligati alla dad solo gli alunni dichiarati positivi.

Dal 30 aprile 2022 non sarà più obbligatorio esibire il certificato verde per l’uso dei mezzi di trasporto pubblico e per accedere agli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche o alle poste.

Il super green pass sarà ancora necessario, per accedere ai servizi di ristorazione al chiuso, piscine, palestre e centri benessere.