Dal 1° luglio è entrato in vigore la riforma dello sport.

Tuttavia, le nuove regole non sembrano tenere conto che particolari figure, come gli arbitri delle competizioni regionali e giovanili ed i calciatori delle categorie regionali dilettantistiche, non possono essere inquadrati tra le figure previste per il lavoro sportivo dilettantistico, in quanto impegnati tali attività per puro diletto e spirito amatoriale, quindi non professionale.

A prevederla sono il D.lgs. n. 36/2021 e il nuovo correttivo della riforma dello sport  che cambiano radicalmente la normativa, estendendo tutele assicurative, contrattuali e nuovi diritti.