L’Inps ha diffuso le istruzioni su come cumulare gli incentivi “occupazione Neet” e “occupazione Mezzogiorno” con l’esonero riferito all’occupazione giovanile stabile previsto dall’ art 1, commi 100 e seguenti della legge 205/2017 (le istruzioni per questo incentivo sono invece contenute nella circolare INPS 40/2018). Per cumulare i diversi bonus, innanzitutto, è necessario rispettare i presupposti che legittimano l’uso delle singole agevolazioni.

L’esonero contributivo per l’assunzione di giovani introdotto dalla legge di Bilancio 2018 è rivolto, per quest’anno, agli under 35 che non abbiano avuto precedenti rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Consiste in una riduzione del 50 % dei contributi dovuti, fino al limite di 3 mila euro all’anno, per assunzioni o trasformazioni di rapporti a termine avvenute nel 2018.

Il bonus per i “Neet” e il “bonus Sud” consistono nell’esonero totale dei contributi dovuti dal datore, esclusi i premi e i contributi Inail, per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2018, fino a un importo massimo di 8.060 euro all’anno, riparametrato e applicato su base mensile per un ammontare di 671,66 euro.

Il datore di lavoro che soddisferà tutte le condizioni previste potrà sommare all’ incentivo strutturale della legge di Bilancio 2018, la parte residua dei bonus Neet e Sud (validi per 12 mesi e nei limiti delle risorse stanziate), fino al 100 % dei contributi previdenziali a carico del datore stesso e fino a 8.060 euro su base annua per lavoratore assunto.

Per ottennere la cumulabilità con il bonus Sud, l’assunzione deve riguardare persone disoccupate in base all’articolo 19 del Dgsl 150/2015, ossia soggetti privi di impiego che dichiarano, in forma telematica, al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità a svolgere un’attività lavorativa e a partecipare alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego. Se invece il lavoratore (alla data di assunzione) ha un’età compresa tra 16 e i 34 anni (intesi come 34 anni e 364 giorni), per l’accesso al beneficio è sufficiente che risulti disoccupato.

L’incentivo per l’occupazione nel Mezzogiorno spetta a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una regione “meno sviluppata” o “in transizione” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia oppure Abruzzo, Molise e Sardegna), indipendentemente dalla residenza del lavoratore e della sede legale del datore di lavoro.