Il decreto Aiuti-bis ha innalzato per il 2022 fino a 600 euro (al posto degli ordinari 258,23 euro) il limite entro il quale è possibile riconoscere ai dipendenti beni e servizi esenti da imposte, includendo anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche. Con la circolare n. 35/E del 4 Novembre 2022, l’Agenzia delle Entrate fornisce alcuni chiarimenti sulla nuova disciplina del welfare aziendale.

Si tratta di una misura di potenziamento del welfare aziendale.

Nei fringe benefit anche le utenze domestiche – Per il 2022 sono incluse tra i fringe benefit concessi ai lavoratori dipendenti anche le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle utenze domestiche. Al riguardo, la circolare spiega che per utenze domestiche si intendono quelle relative a immobili ad uso abitativo.

Ci sono due modi di erogazione del contributo:

RIMBORSO IN BUSTA PAGA: il lavoratore può ricevere il bonus bollette 600 € direttamente in busta paga presentando fattura e ricevuta di pagamento
EROGAZIONE DIRETTA: la procedura è più complessa ma permette all’azienda di pagare direttamente le somme al fornitore della somministrazione del servizio.