Tra le novità attese dalla legge di Bilancio 2021 a sostegno dell’occupazione c’è il rafforzamento degli incentivi contributivi per l’assunzione di donne disoccupate. La Manovra finanziaria raddoppia la misura dello sgravio previsto dalla legge Fornero, riconoscendolo nella misura del 100%, entro il tetto di importo massimo pari a 6.000 euro annui. Le agevolazioni previdenziali spettano per l’assunzione di donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi se residenti nelle regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali UE e nelle aree ad elevato tasso di disparità uomo-donna e per le donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovunque residenti.

La bozza del disegno di legge di Bilancio 2021 prevede che, per il biennio 2021-2022, in via sperimentale, l’esonero contributivo introdotto dalla legge Fornero (L. n. 92/2012) per le assunzioni di lavoratrici donne effettuate nel medesimo biennio, è riconosciuto nella misura del 100% entro il limite massimo pari a 6.000 euro annui.

Approfondisci:

  • Sgravio contributivo per l’assunzione di donne ex legge Fornero
    • Ambito di applicazione
    • Misura dello sgravio
  • Settori e professioni agevolate
    • Settori
    • Professioni
  • Novità della Legge di Bilancio 2021
  • Requisiti di base del datore di lavoro
    • Tabella di raffronto tra i due sgravi contributivi per l’assunzione di donne (Legge Fornero e Legge di Bilancio 2021).

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